sabato 20 dicembre 2008

Ossobuchi



Da quando Francesca (Spalluto) mi ha regalato la sua ricetta per fare gli ossobuchi, la mia famiglia li pretende almeno una volta alla settimana. Praticamente, ho miscelato il suo metodo di cottura con quello tramandatomi da mia madre e da mia nonna, e il risultato è proprio buono buono anche se la foto non è un granchè, pazienza.
Ciao Francesca e Buon Natale anche al tuo piccolo Valerio

Ossobuco al forno

Indicativamente calcolo un ossobuco a testa o due se sono piccoli. Preparo un battuto con cipolla, sedano e carota da rosolare in una noce di burro, molto lentamente senza che la cipolla prenda colore. Tolgo dalla padella il trito e nello stesso burro faccio rosolare la carne leggermente infarinata. Rimetto il trito di cipolla sedano e carote in pentola, sfumo con del vino bianco e quando è evaporato si aggiunge il sale e del brodo di carne (praticamente quasi a coprire la carne). Copro con un coperchio e metto in forno a 140° per due ore circa. Ogni tanto bisogna verificare il livello del liquido. Verso fine cottura preparo la gremolada con rosmarino, salvia, prezzemolo (aglio se piace) e buccia di limone tutto tritato fine, e la verso sopra la carne. Io servo gli ossobuchi con del risotto alla milanese oppure con del riso bollito o ancora con polenta o puré.

sabato 13 dicembre 2008

Frolle di Santa Lucia


Ed eccovi i biscottini sfornati questa mattina. La ricetta l'avevo trovata su alcuni siti internet alcuni anni fa.



300gr farina,150gr zucchero, sale,150gr burro , 3 tuorli ,1 cucchiaino di lievito, scorza grattugiata di limone e latte se necessario
Disporre la farina, setacciata con il lievito, a fontana sul piano di lavoro, unite zucchero, sale, la scorza di limone e il burro a pezzettini e impastate velocemente con le dita. Unite i tuorli e lavorate fino ad ottenere un composto liscio. Se necessario unite uno o due cucchiai di latte. Fate con la frolla una palla copritela con della pellicola e lasciatela riposare almeno due ore (io la lascio anche tutta la notte). Infarinate il piano di lavoro, stendete la frolla e con gli stampini ritagliate i biscotti che cuocerete poi in forno a 160° per 10 minuti (col mio forno a 140°) . Una volta sfornati e fatti raffreddare, spolverizzateli di zucchero a velo.

venerdì 12 dicembre 2008

13 Dicembre - Santa Lucia



Per i bambini di Bergamo il 13 Dicembre è il giorno più atteso dell’anno perché è la festa di Santa Lucia che, nella tradizione bergamasca, porta i tanto desiderati doni! Con il suo asinello si reca di casa in casa, esaudendo le richieste dei più piccoli, ma anche castigando i più cattivelli con un bel sacco di carbone! Poveri piccoli.
Nei giorni che precedono la festa, una piccola chiesetta del 1500 che si trova in una delle vie centrali di Bergamo e che all’interno conserva un altare dedicato a Santa Lucia, viene presa d’assalto da migliaia di bambini che, dopo aver atteso pazientemente in fila il loro turno, depongono in una cesta posta di fronte all’immagine di Lucia, la letterina che esprime i loro desideri. Non sempre vengono richiesti doni materiali; alcune lettere sono molto tenere e rivelano pensieri anche per chi è meno fortunato. La sera del 12 Dicembre nelle case di Bergamo si preparano pane, acqua e fieno che serviranno a nutrire la Santa e il suo asinello, si lascia un po’ aperta la finestra e poi tutti a nanna presto, perché se la Santa passa e sei ancora sveglio niente regali.
E poi, come per magia, la mattina del 13 ci si sveglia prima del solito: non servono suonerie o insistenti richiami da parte dei genitori. Tutti di corsa in sala, con il cuore che batte forte per l’emozione, a scartare pacchi colorati sperando che contengano quello che si è richiesto (ma anche se c’è dell’altro va bene lo stesso).
E anche quando i nostri bambini diventano ragazzi, la tradizione continua, a volte con regali, a volte con dolci tipici del periodo natalizio che sono sempre graditi a tutte le età.
E allora auguro a voi tutti Buona Santa Lucia: che i vostri desideri si realizzino e se qualcuno merita il carbone, che sia almeno quello di zucchero.
Auguri!!!!!!

Bianca

lunedì 1 dicembre 2008

La torta della Zia


“Zia Maca” era il nomignolo con il quale noi quattro nipotini terribili chiamavamo la nostra zietta.
Era solo nostro, nessun altra persona poteva usarlo. Il mio rapporto personale con zia Maca era tutto particolare e dire che le volevo bene non rende quello che provavo per lei. Ora non c’è più, da tanti anni, ma nel cammino della mia vita è sempre presente.
Mia zia non era una grande cuoca, penso che non le interessasse granché, forse anche perché vivendo da sola non aveva grande dimestichezza con i fornelli. L’unica ricetta che mi ha lasciato è una torta particolare. Penso che sia di origine piemontese, ma non ne sono certa. Ho provato ad indagare su vari siti di cucina ma non ho trovato alcuna notizia dagli esperti, quindi prendetela così sperando che vi piaccia come piace a tutta la mia famiglia

TORTA DI MELE CACAO E AMARETTI

1kg. e mezzo di mele
70 gr. cacao amaro
100 gr. zucchero
100 gr. pane grattugiato
100 gr. di amaretti sbriciolati
2 uova
la scorza di un limone grattugiata
1 pizzico di sale


Cuocere le mele sbucciate e tagliate a metà, nel forno per non molto tempo. Passarle poi al setaccio, unire tutti gli altri ingredienti, mescolare bene e porre in forno a 180/160° per un'ora e mezzo in una tortiera ben imburrata.
Servire fredda spolverata di zucchero a velo.
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