giovedì 15 ottobre 2009

Chocolate Crinkles

Sono sempre in affanno.
Mi sveglio alle 6,20 , vado in ufficio per le 8,00 e sebbene l’orario di uscita ufficiale dovrebbe essere alle 17,30 non si capisce mai perché alle 18,30 sono ancora in mezzo alle scartoffie, senza considerare le numerose trasferte in giro per il nord Italia.
Poi la spesa, il calcio di Matti, la mamma che ogni tanto brontola e quindi una corsetta da lei ci vuole, Ricky che ha bisogno di sfogarsi dopo l’ennesima litigata con “l’amica”. Ah dimenticavo: il calcio del marito che, fortunatamente non bisogna accompagnare al campo per gli allenamenti, ma accudire nella preparazione della borsa si, perché chissà com’è che non trova mai i calzoncini, la maglietta, le calze ecc. ecc. Naturalmente tra tutto questo c’è il lavare, lo stirare, il cucinare, mamma mi aiuti di qua , mamma mi aiuti di là e una gatta viziatissima.
E dire che ho cresciuto dei figli molto indipendenti (il marito un po’ meno, ma non ho tutte le colpe), ormai sono grandi e quindi dovrei avere più di tempo a disposizione. Eppure non è così e ho la sensazione che il tempo mi sfugga di mano ad una velocità supersonica.
Ma a me, dico io, a me chi diavolo ci pensa? Perché vedete a me non ci penso neppure io, figurati gli altri!! La considerazione finale? E’ solo colpa mia se sono sempre in affanno!!!!!
Bene, ok, perdonate lo sfogo, ora passiamo alla ricetta.
Ho fatto gli ormai blog onnipresenti Chocolate Crinkles e che dire, sono buonissimi.
Ho seguito la ricetta di Gambetto nella zuppa e aggiungo che condivido in pieno la nota del suo post:
danno assuefazione. Oh yeah!!!!!!



Chocolate Crinkles:
250g. di cioccolato fondente al 70%; 50g. di burro; 100g. di zucchero; 2 uova ; 210g. di farina; un pizzico di sale; mezzo cucchiaino di lievito; 2 cucchiaio di rum (non l’ho messo perché l’ho finito, accidenti a me) ; circa 100g. di zucchero a velo setacciato

Far fondere il cioccolato, tritato grossolanamente, con il burro a bagnomaria e farlo raffreddare. Sbattere le uova con lo zucchero fino a quando non diventano belle chiare e unire il cioccolato fuso e il rum ( se l’avete :) ). Unire poi la farina setacciata a cui avrete aggiunto il lievito e il sale. Come suggerisce Mario, fermarsi non appena la farina si è amalgamata al composto ( un po’ come per i muffins, non occorre mescolare troppo). Coprire la ciotola con della pellicola e lasciate in frigorifero per una notte Togliere l’impasto dal frigo almeno un’ora prima di lavorarlo. Formare delle palline del diametro di 2,5 cm circa , passarle nello zucchero a velo, schiacciarle leggermente e metterle in una teglia ricoperta con carta forno un po’ distanziate tra loro. Cuocere in forno caldo a 180° per 12 minuti (con il mio forno 10 minuti

domenica 11 ottobre 2009

Torta al cacao



Questa è una torta ottima e facilissima, adatta alla prima colazione o alla merenda. La ricetta me l’ha data qualche anno fa una mia cara amica, Paola, e da allora è entrata a far parte delle torte di casa e la preparo molto, ma molto spesso.


TORTA AL CACAO

200gr. di zucchero
60gr. di burro sciolto a bagnomaria
2 uova
60gr di cacao amaro
1 bustina di zucchero vanigliato
1/4 di lt. di panna inacidita col succo di 1/2 limone
1 bustina di lievito
120gr. di farina
zucchero a velo


Mettete nel mixer zucchero, burro, uova, cacao e zucchero vanigliato. Poi unite la panna e il lievito, mescolate e per ultimo unite la farina. Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocete in forno caldo a 180° per 30/40 minuti.
Togliete dal forno e quando è fredda cospargete di zucchero a velo.

martedì 15 settembre 2009

Cookies



Io adoro i cookies.
Ne mangerei in quantità industriale e credo di aver influenzato la famiglia intera visto che non faccio in tempo a sfornarli che tutti, ma proprio tutti (intendo marito, figli, genitori e zii), si materializzano nella mia cucina. Avete presente i cartoni animati che seguono il profumo fluttuante della torta messa a raffreddare sul davanzale?
Comunque, visto che oggi piove, il termometro segna 16° e il forno si accende volentieri, per la felicità di cartoni animati e non, eccovi i cookies.
La ricetta è di Alda Muratore, che ricordo sempre con tanto affetto.

Cookies
battere a crema 150g di burro con 100g di zucchero semolato e 100g di zucchero grezzo, aggiungere 1 uovo e 180g di farina mescolata a 1/2 cucchiaino di lievito da dolci; quando l'impasto è amalgamato, aggiungere 100g di nocciole tritate e 100g di gocce di cioccolato. Mettere l'impasto sulla piastra del forno ricoperta dell'apposita carta, a mucchietti distanziati perché cocendo si allargano. Cuocere a 175° circa un quarto d'ora.

martedì 11 agosto 2009

Arancini



Arrivata l’estate, partita la voglia di cucinare!
Abito in un appartamento baciato dal sole, cosa che in tutte le altre stagioni mi permette di godere di giornate luminose ma che, in estate, diventa un incubo e quindi il solo pensiero di mettermi ai fornelli o di accendere il forno mi fa sentire un caldo, ma un caldo…..
Anche in estate però bisogna mangiare qualcosa, quindi via con i piatti freddi, le insalatone e tanta frutta; ma dopo un po’ di tempo, non troppo inattese, arrivano le richieste di chi in famiglia, non ama molto i menù estivi e mangerebbe il brasato con la polenta anche a Ferragosto, con il termometro che segna i 40°.
Questa volta me la sono cavata con gli arancini, preparazione non troppo complessa, sempre apprezzata e che mi ricorda le notti d’estate passate in quei paesini al Sud dove, a qualsiasi ora della notte, trovi piccoli locali che vendono queste squisitezze servite caldissime. Gnam gnam che buoni !!!!

Per 12 arancini.

Per le dosi io vado a occhio quindi sono moltoooo indicative:

Per il ragù
300 gr. di carne trita (200 di manzo 100 di maiale)
Sedano, carota, cipolla
1 bicchiere di vino bianco
Passata di pomodoro
Sale, pepe, basilico, olio

300 gr. di riso
Piselli lessati (una manciata)
Caciocavallo (io uso quello silano)
2 uova
1 cucchiaio abbondante di farina
Pangrattato
Olio per friggere

Ho preparato il ragù: ho fatto soffriggere un trito di carota, sedano e cipolla, ho unito la carne e l’ho fatta rosolare, poi ho versato il vino e quando questo è evaporato ho aggiunto il pomodoro, aggiustato di sale, pepe e ho messo del basilico. Ho fatto cuocere per circa un’ora e mezza.
Ho lessato il riso (al dente), scolato e messo in una ciotola per farlo raffreddare un po’ e poi ho aggiunto un cucchiaio di farina e un uovo. A questo punto con le mani bagnate ho preso una manciata di riso, ho fatto una palla e un incavo in cui ho messo un cucchiaio di ragù, dei piselli e due cubetti di caciocavallo. Ho richiuso ben bene la palla di riso, l’ho passata nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato e infine fritta in abbondante olio.

domenica 21 giugno 2009

La mia “solita” insalata di pollo


Tempo fa sul forum di Cucina Italiana erano state postate numerose varianti dell’insalata di pollo, alcune delle quali veramente insolite, ma comunque tutte molto gustose.
Come accade poi, nelle preparazioni quotidiane nelle nostre cucine, riproponiamo le ricette che più si addicono al gusto della nostra famiglia (soprattutto della prole) e così, invece di preparare una novità, mi sono ritrovata a cucinare la mia solita insalata di pollo.
Un pollo intero, lessato con aromi, fatto raffreddare, spolpato e condito con olio e sale, e accompagnato con patate lessate, pomodorini ciliegina e peperoni saltati in padella con olio e aglio.
Tra l’altro questo è un piatto tipicamente estivo, che va gustato freddo ed è ottimo anche per i pic nic, anche se oggi a guardare il tempo avrei dovuto preparare brasato e polenta.
Va bene lo stesso. Ben arrivata ESTATE!!!!!!!!

lunedì 1 giugno 2009

Premio abbraccio

Un premio fa sempre piacere :-)

Rosetta (http://ilfogolar.blogspot.com/) mi ha assegnato questo premio:





“Un abbraccio a lunga distanza”.

Perché scegliere Garfield ? Per vari motivi :

1 perché adora mangiare cibi italiani
2 perché odia le diete
3 perché ama i suoi amici
4 perché odia il lunedì
5 perché i suoi sogni sono perfetti
6 perché si preoccupa per l'ambiente
7 perché lui sa sempre tutto

Lo giro a mia volta ad alcune amiche di blog e comunque l’abbraccio è per tutti quelli che passano a trovarmi:

Germana : http://laterradeiviolini-germana.blogspot.com/
Marta : http://streghettaincucina.blogspot.com/
Pupina: http://fragolelimone.blogspot.com/
Mary: http://ilpiaceredelpalato.blogspot.com/
Laura: http://antroalchimista.blogspot.com/
Silvana: http://silvanausa.blogspot.com/
Roberta: http://roberta-lagolosona.blogspot.com/

domenica 31 maggio 2009

Polpettone di tonno


Si sa che appena arriva il caldo, cucinare non è certo piacevolissimo. Anche mangiare del resto crea qualche difficoltà, almeno per quanto mi riguarda. Mi nutrirei solo di frutta, bevande fresche e gelati. Però non è possibile e quindi si cercano piatti che diano la sensazione di freschezza. Questo polpettone di tonno è ottimo freddo, servito con patate lesse oppure fagiolini, ma anche con verdure sott’olio o sott’aceto. Io l’ho servito con le patate e una leggera salsa verde. Consiglio di prepararlo il giorno prima in modo che si raffreddi al punto giusto e soprattutto si tagli comodamente.

Polpettone di tonno.

Per 4 persone:
3 scatolette di tonno sott’olio da 160gr.
2 patate lesse
1 uovo
3 cucchiai di grana padano
3 cucchiai di pane grattugiato
Prezzemolo tritato
Sale e pepe

Scolare benissimo il tonno, mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullare fino ad ottenere un impasto omogeneo. La quantità di pane dipende molto dall’umidità dell’impasto che deve risultare morbido ma non molle.
Versare l’impasto su un foglio di carta forno, dargli la dorma del polpettone e lasciare in frigorifero per un’oretta. Trasferire il polpettone su un telo di cotone, avvolgerlo bene e legare i bordi (come se fosse una caramella) con dello spago da cucina e immergerlo in acqua bollente per almeno 25 minuti. Una volta scolato e liberato dal telo lasciarlo riposare su un piatto e trasferirlo poi in frigorifero (io ce l’ho lasciato tutta la notte e l’ho tolto 1 ora prima di servirlo).

lunedì 20 aprile 2009

Ciambella di patate al doppio cioccolato





E’ da una vita che non pubblico nulla; a dire il vero non sto neppure cucinando molto.
Colpa del lavoro soprattutto, ma anche di una famiglia che impegna mica male. Pensavo che una volta cresciuti, i figli richiedessero meno tempo: che erroraccio!
Comunque ci riprovo e mi riprometto di dedicare un po’ di tempo in più a questo piccolo spazio che ha pochissime pretese.
Allora: tempo fa avevo assillato le amiche di Cucina Italiana con una ricerca di ricette di dolci che contenessero verdure (patate, spinaci, erbette, carciofi ecc….). Come al solito, le bravissime forumiste mi hanno stupito con un sacco di ricettine che mi ripropongo di testare nel tempo.
Vi presento la prima che ha riscosso un buon successo tra familiari e amici:

Ciambella di patate al doppio cioccolato

4 patate (medie)
3 uova
100 gr di burro
300 gr di farina
Lievito 1 bustina
100 gr di cioccolato bianco a pezzetti
200 gr di zucchero
1 vasetto di yogurt naturale (125 gr )
qualche cucchiaio di latte ( 3/4 circa)
70 gr di cacao dolce
Sale un pizzico
Per la copertura: 100 gr di cioccolato fondente e 50 gr di cioccolato bianco

Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele bene. Preriscaldate il forno a 170°.
Lavorate il burro con lo zucchero, unite le patate tiepide, lo yogurt, il latte, le uova, il sale e il cacao. Mescolate bene e aggiungete la farina, il lievito e il cioccolato bianco spezzettato. Mescolate ancora per bene e versate l’impasto in uno stampo a ciambella che avrete prima imburrato e infarinato. Fate cuocere per 45 minuti. Sfornate e fate raffreddare.
Per la copertura, dovete sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e poi, con una spatola, ricoprite la ciambella. Sciogliete a parte anche il cioccolato bianco e con una siringa da pasticceria decorate la superficie.
E’ una torta particolare, la consistenza ricorda un po’ quella del castagnaccio. La volta prossima proverò a usare la farina di riso, m’ispira di più. Insomma provatela e fatemi sapere il vostro pensiero.
Happy ciambella a tutti :-)))

domenica 22 febbraio 2009

Frittelle per Carnevale

CASTAGNOLE


TORTELLI


A Carnevale si frigge.
Allora ho fatto i tortelli seguendo una ricetta di Sale&pepe del febbraio 1999.
150 gr di farina
4 uova
100 gr di zucchero semolato
Scorza di limone grattugiata
50 gr. di burro
Olio per friggere
Un pizzico di sale.

In una pentola, portare a ebollizione un quarto di litro di acqua con il burro e il pizzico di sale. Togliere dal fuoco e versare tutta la farina in un colpo solo, mescolare bene e porre di nuovo sul fuoco per cinque minuti circa sempre mescolando. Fate raffreddare un po’ e poi unite le uova, una alla volta, incorporandole bene nel composto. Per ultimo unite la scorza di limone e 30 gr di zucchero. Fate riposare per almeno un paio d’ore. Mettete sul fuoco una padella con l’olio e friggete l’impasto un cucchiaio alla volta. Scolate i tortelli , passateli sulla carta da cucina e cospargeteli con lo zucchero rimasto. Potete riempirli con della crema pasticcera. Io avevo pronta della crema di marroni e ho usato quella. In foto ci sono pochi tortelli perché quando sono riuscita a trovare la macchina fotografica erano già stati quasi tutti divorati.

Ho fatto anche le castagnole.
Non mi ricordavo la ricetta di mia mamma e così ho preso dal mio archivio questa di F. R. Zannini. Ho modificato solo la quantità di zucchero, le preferisco un poco più dolci

Farina 300 g
Burro 100 g
Zucchero 50 g ( io 100gr)
3 uova
Lievito 10 g
1/2 bicchierino di grappa

Impastare la farina con i vari ingredienti e i rossi d'uovo, montare i bianchi a neve ed incorporarli all'impasto. Far lievitare l'impasto per qualche ora ben coperto. Arrotolare la pasta in modo da poter tagliare dei pezzetti e farne delle palline di circa 2 cm di diametro. Friggere in olio ben caldo ed abbondante facendole diventare di un bel colore biondo. Passsare sulla carta assorbente e cospargerle di zucchero vanigliato a velo. (ricetta veneziana).

sabato 21 febbraio 2009

Coniglio



In casa il coniglio è motivo di discussione, nel senso che ci sono due partiti: quelli che lo preferiscono al forno bello croccante ( secondogenito ed io) e quelli che lo vogliono morbido morbido (coniuge e primogenito). Visto che la cuoca sono io di solito prevale la prima versione ma, ogni tanto, bisogna accontentare anche gli altri componenti della famiglia. Così ho provato a cucinarlo nel modo che segue e devo ammettere che questa volta è piaciuto molto anche a me.
Allora si prende un bel coniglio lo si taglia a pezzi e lo si infarina. In una padella fate rosolare piano piano due cipolle tritate finemente, unite il coniglio fatelo rosolare e sfumate con un bicchiere di vino bianco. Quando il vino sarà evaporato aggiungete un trito di rosmarino e salvia, due foglie di alloro intere e cuocete per almeno due ore su fuoco molto basso aggiungendo poco alla volta del brodo bollente. Rimane molto morbido e saporito e da buona “bergamasca” l’ho servito con la polenta.

domenica 15 febbraio 2009

Pizza con catalogna


Di solito preparo la pizza nel week end per ovvi motivi di tempo.
Seguo una ricetta collaudata nel tempo per la pasta, mentre la farcitura cambia secondo la stagione e i gusti dei miei ragazzi.
Ieri sera oltre alla classica margherita, ho preparato una teglia di pizza al salame e questa nella foto che è una delle farciture che personalmente preferisco.

Per la pasta:
500gr di farina (io uso quella di Kamut per motivi di intolleranze)
25gr di lievito
½ cucchiaino si zucchero
Sale
Acqua q.b.

Per la farcitura:
un cespo di catalogna
2 spicchi di aglio
alici sott’olio
peperoncino
olive nere
mozzarella (o scaglie di parmigiano)
olio
sale

Per la pasta: sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d’acqua insieme allo zucchero, unire un pugno di farina (preso dai 500 gr totali) impastare e lasciare lievitare coperto per circa mezz’ora.
Trascorsa la mezz’ora disporre sulla spianatoia la rimanente farina a fontana, unire il sale (mettetelo ai bordi della fontana in modo che non entri subito a contatto col lievito), mettere al centro della fontana il lievito e iniziare ad impastare utilizzando l’acqua necessaria (circa un bicchiere ma dipende molto dalla farina). Impastate per almeno 10 /15 minuti: dovrete ottenere una pasta liscia ed elastica che dovrete far lievitare in un recipiente coperto da un panno per minimo 2 ore.
Intanto fate lessare le catalogne, scolatele bene e ripassatele in una padella con olio, aglio, peperoncino e sale.
Stendete la pasta in una teglia rotonda (con queste dosi io faccio 3 teglie rotonde) , disponete sulla pasta la verdura, aggiungete la mozzarella ( o le scaglie di grana – potete anche farlo a metà cottura), le alici sott’olio spezzettate e le olive nere. In forno a 220° per circa 20 min.

domenica 25 gennaio 2009

Tortine morbide all'arancia

In casa mia non passa weekend senza dolce; ormai i miei figli, seppur cresciuti, sono abituati ai dolci domenicali e li pretendono!!!!!!!! Per questo mi sono iscritta ad un corso di pasticceria presso la scuola alberghiera di Nembro. E’ un corso base, ma va benissimo perché comunque, vedere all’opera dei professionisti della cucina permette di imparare piccoli accorgimenti importantissimi per la riuscita di un piatto, soprattutto per chi ai fornelli non è un fenomeno. Vi aggiornerò a breve sul corso e sulle ricette che stiamo realizzando. Ma questa domenica ho ripescato queste tortine, di recente riproposte anche da Maura, che ci piacciono tanto tanto ( in tutte le varie versioni). Eccole e buona settimana a tutti

TORTINE MORBIDE ALL'ARANCIA
Dal Cavoletto di Bruxelles

125g di burro
115g di farina
115g di zucchero
2 uova
2 cucchiai di zucchero a velo
succo di 2 arance e due cucchiai di scorze candite di arancia
(io ho usato invece delle scorze due cucchiai di marmellata di arance )
Mezza bustina di lievito per dolci

Lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema, unire un uovo alla volta e incorporare bene. Aggiungere la farina setacciata, il succo di arancia, lo zucchero a velo, il lievito e le scorze (nel mio caso la marmellata). Mescolare bene e otterrete un composto morbido, molto leggero. Imburrate degli stampini da muffins e riempiteli per ¾ dell’altezza. Cuocete in forno a 170° per 15 minuti. Sformate, lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo. Se volete proprio fare i golosoni e amate l’abbinamento arancia cioccolato, potete far fondere del cioccolato fondente e versarlo sopra le tortine oppure aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato.













lunedì 19 gennaio 2009

8 cose..... da fare!!!!!!!

Questo meme mi arriva da Streghetta in cucina - Marta. Grazie 1000.

Funziona cosi' : elencare 8 buoni proposito per l'Anno Nuovo e girare il meme ad altri 8 blogs.

Ecco i miei 8 buoni propositi per il 2009 :

1) Pensare positivo;
2) Vivere senza aver paura di sbagliare, se succede pazienza. Non c’è niente di irreparabile;
3) Fare una bella vacanza DA SOLA;
4) Imparare almeno un’altra lingua straniera, magari l’arabo o il cinese;
5) Essere un po’ più diplomatica o quanto meno stare zitta (sarà difficilissimo);
6) Cambiare casa;
7) Passare un po’ più di tempo con i miei ragazzi;
8) Provare ad essere serena.

Bene, ora giro questo meme a :

I dolci di Pinella
Una mamma e sette laghi
Lo Spilucchino
La Belle Auberge
Mollica di Pane
Muffins, cookies e altri pasticci
La Polpetta Perfetta
Viaggi & Sapori

domenica 18 gennaio 2009

Premio





Maura grazie di cuore per il premio!
Sono ancora più felice perché mi ritengo molto, molto imbranata nella gestione del blog. Comunque spero di imparare presto.
A mia volta lo giro ad Arietta per il suo bellissimo blog che seguo da tempo e dal quale copio ricettine sfiziose http://muffinscookiesealtripasticci.blogspot.com/

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