venerdì 24 dicembre 2010

Auguri


Buon Natale a tutti!!!!!

giovedì 2 dicembre 2010

Frollini al cacao

I biscotti, cookies a parte, non mi escono come vorrei, tutte le volte resto delusa dal risultato. Ma grazie alla ricetta postata da Pinella, seguita alla lettera, finalmente sono soddisfatta e non posso fare altro che ringraziare una maga dei dolci che ha tanto da insegnare a chi come me, si avvicina alla cucina sempre con un po’ di dubbi.



Frollini al cacao
200 gr di burro
130 gr di zucchero a velo
50 gr di tuorli d'uova
300 gr di farina 00
30 gr di cacao amaro
vaniglia
Impastate bene il burro freddo e lo zucchero, unite poi la vaniglia (io ho usato l’estratto) e i tuorli d’uovo, amalgamate gli ingredienti e per ultimo unite la farina e il cacao setacciati. Quando il composto risulterà liscio, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare per 30 min in frigorifero. Trascorso tale tempo riprendete l’impasto, stendetelo a circa 1 cm di spessore e ritagliate con gli stampini nelle forme che più vi piacciono. Cuocete in forno a 175° per circa 12 minuti.

lunedì 8 novembre 2010

Cannoncini alla crema


La cosa più bella è stata la faccia dei miei figli quando hanno visto il vassoio!!!
Allora andiamo per gradi: mi ero messa in mente di fare la pasta sfoglia, quella vera, ma purtroppo per mancanza di tempo, ho dovuto rimandare. Però volevo fare sti benedetti cannoncini e allora mi è venuta in mente una ricetta vista su alcuni blog della "sfoglia veloce" che non avevo mai provato ma che mi ispirava ed eccoli qui.
BUONISSIMI!!!

per la sfoglia veloce:
250 gr di farina
250 gr di burro
125 ml di acqua fredda
un pizzico di sale

Crema pasticcera o qualsiasi altra cosa vi piace per farcirli
un po' di zucchero.

Procedimento:
Nel mixer versate la farina, il pizzico di sale e il burro che avrete congelato precedentemente tagliato a pezzetti abbastanza piccoli (surgelate già a pezzettini).
Accendete il mixer: otterrete un composto granuloso. A questo punto unite a filo l'acqua fredda. Il composto si addenserà e formerà una palla.
Versate la pasta sul piano di lavoro leggermente infarinato, lavoratela per compattarla un pochino e poi con il mattarello stendete un rettangolo e iniziate a fare la prima piega. Continuate a stendere e a piegare fino a quando la pasta si presenterà liscia e compatta, quindi piegate un ultima volta, mettete in un sacchetto e riponete il tutto in frigo per 30 min o più. Nei vari passaggi di stesura e piegatura infarinate sempre il piano di lavoro, ma senza esagerare.
Riprendete la pasta dal frigo, stendetela (spessore cm. 0,5) e ritagliate delle strisce lunghe almeno 20 cm e larghe 1,5 cm. Preparate una teglia ricoperta con carta forno. Avvolgete le strisce sugli appositi cilindretti o coni in metallo partendo dal basso avendo l'accortezza di mettere i cannoncini con la parte finale della striscia che appoggia sulla teglia in modo che non "cresca" durante la cottura. Spennellate delicatamente la superficie dei cannoncini con pochissima acqua fredda e spolverizzate con dello zucchero Mettete in forno a 180° per circa 15 min. e comunque fino a doratura. Riempite come desiderate.

lunedì 1 novembre 2010

Dolce fresco ai frutti di bosco



Penserete che sia diventata matta a presentarvi un dolce tipicamente da stagione estiva in questo periodo. Ma sono stati proprio questi due giorni di pioggia a farmi venire voglia di qualcosa che mi ricordasse il sole e il caldo. Inoltre questo dolce era stato proposto parecchio tempo fa sul forum di CI con il nome di Pan di Vampiri per una festa di Halloween : il colore rosso ( che può essere oltremodo accentuato utilizzando dello sciroppo colorato con del colorante alimentare ) e una degna copertura di panna arricchita con dei ragnetti e dei pipistrelli di cioccolato assicurano l’effetto da brividi!!!
Vedete voi come e quando proporlo, comunque vi assicuro che è buonissimo!!!!!

Per una teglia rettangolare 22x30 cm:

1 confezione di savoiardi
180 gr. di zucchero
200 gr di frutti di bosco (io ho usato quelli surgelati visto il periodo)
1 bicchiere d’acqua
1 limone
½ lt di latte
2 tuorli d’uovo
50 gr. di farina
Panna montata
1 bicchierino di maraschino (per la versione di Halloween per i bambini non lo uso)

Preparate uno sciroppo con il bicchiere di acqua, 30 gr. circa di zucchero e un pezzetto di scorza di limone. Fatelo bollire per 4/5 minuti e poi lasciate raffreddare. (Versione Halloween unite del colorante alimentare rosso)
Preparate la crema pasticcera con la farina, il latte, 100gr. di zucchero, i due tuorli d’uovo, un po’ di scorza di limone e fate raffreddare anche la crema.
Pulite i frutti di bosco oppure fateli scongelare e poi irrorateli con il maraschino, il succo di limone e 50 gr. di zucchero e lasciateli macerare per un po’.
Coprite il fondo della teglia con i savoiardi, irrorateli con lo sciroppo, versatevi sopra la crema pasticcera, metà dei frutti di bosco. Fate un altro strato di savoiardi, irrorate con lo sciroppo, versatevi i frutti di bosco rimasti e ricoprite il tutto con panna montata.

domenica 10 ottobre 2010

La focaccia



Un po’ di tempo fa avevo annotato questa ricetta apparsa sul blog Croce e Delizia di Antonella che, come tante altre, era finita in uno dei cassetti virtuali che ormai riempiono il mio archivio di ricette. Oggi mentre preparavo il pranzo, ho sentito alla radio parlare di focaccia e forse anche complice la fame che in questi giorni stranamente mi accompagna, mi è venuta una voglia di un pezzetto di questa meraviglia. Allora, apri il pc, cerca e ricerca e finalmente eccola. Ve la riporto come l’ho presa da Antonella con solo qualche modifica:
La Focaccia Classica di Giorgio Locatelli
250 gr di farina 00
250 gr. di farina di manitoba
15 gr di lievito di birra
Acqua a 20° 225gr. (io ne ho messa di più credo intorno ai 300 .
2 cucchiai di olio d’oliva (non li ho messi)
10 gr. di sale
Per la salamoia:
65 gr. di acqua a 20°
65 gr di olio d’oliva
Sale 25 gr ( io solo 10gr altrimenti la mia pressione vola)

Preparate la salamoia mescolando acqua olio e sale.

In una ciotola mettete le due farine, il lievito sciolto in acqua, l’olio (io no), e il sale, mescolate velocemente con un cucchiaio senza impastare, ungete la superficie dell’impasto con un po’ d’olio e coprite con un panno lasciando riposare per 10 min.
Prendete una teglia da forno, ungetela leggermente, rivestitela con carta forno, versatevi sopra l’impasto, ungetelo nuovamente con l’olio e fate riposare per 10 min.
Passato il tempo stendete con le dita l’impasto nella teglia; non schiacciatelo troppo e fatelo riposare per 20 min. Poi con la punta delle dita formate tante fossette e versateci sopra la salamoia. Vi sembrerà molta ma non preoccupatevi e versatela tutta. Attendete ancora 20 min. e poi infornate in forno caldo a 220° per 25 minuti circa. Fate intiepidire prima di servire e Buona focaccia a tutti.

P.S. Mi scuso per la pessima foto ma è fatta con il telefonino. La mia macchina fotografica si trova ancora nella borsa della ragazzina di mio figlio e mi sa che non tornerà in mio possesso molto presto! Sigh!

domenica 3 ottobre 2010

Piccoli strudel di mela



Per la merenda, per l’intervallo a scuola, per la prima colazione ma anche come dolcetto da servire per una cena con gli amici, magari accompagnati da una crema, questi piccoli strudel sono facilissimi e velocissimi. Non sono molto dolci ma io li preferisco così. Comunque per i più golosi basta mettere sul fondo della sfoglia un po’ di marmellata o di composta di frutta per aumentarne la dolcezza.
Con queste dosi ho ricavato 15 strudel
1 mela renetta
2 rotoli di pasta sfoglia
Cannella
Zucchero di canna

Tagliate con la mandolina la mela sbucciata a fettine sottili. Stendete la sfoglia e ritagliate dei rettangoli (5x10 cm circa); mettete sul fondo di ogni rettangolo un pizzico di zucchero, le mele, un po’ di cannella e ancora poco zucchero. Ripiegate la sfoglia sul ripieno, fate dei taglietti sulla superficie e spennellate con del latte. In forno caldo a 180° per 15 minuti circa.

lunedì 27 settembre 2010

Risotto zucca e salsiccia




Visto che sabato sera diluviava e faceva freddino, un bel risottino ci stava proprio bene e visto che in frigorifero c’era un bel pezzo di zucca che mi accecava con il suo colore arancio intenso , un avanzo di brodo di carne e un bel pezzetto di saporita salsiccia, mi è naturalmente scattata la voglia del risotto zucca e salsiccia, un po’ autunnale ma ormai quasi, anzi senza quasi, ci siamo.
Per 4 persone:
320 gr di riso
300 gr. circa di zucca
200 gr di salsiccia
1 cipolla
burro
½ bicchiere di vino bianco
Brodo
Sale
Pepe
Formaggio (facoltativo)


Ho tagliato la zucca a pezzetti e l’ho cotta per pochi minuti a vapore ( a volte la faccio al forno) poi con la forchetta l’ho schiacciata per benino.
In una pentola ho soffritto il burro e la cipolla, tostato il riso e l’ho bagnato con il vino, ho aggiunto la salsiccia spellata e sgranata e la zucca e ho cotto il tutto aggiungendo a poco a poco il brodo caldo. Regolare di sale e pepe. A fine cottura (18 min circa), ho tolto dal fuoco e l’ho mantecato con un pezzetto di burro (se piace unite anche del formaggio grattugiato). Servite il risotto ben caldo accompagnato da un bel bicchiere di vino, rosso!!!!

mercoledì 15 settembre 2010

Chocolate lovers' cake



Questa ricetta è stata postata da Andie sul forum di C.I.
Un solo commento: provatela!!!!!

Per la torta
1 ½ cup di farina - 1 ½ cup di zucchero - 3 cucchiai di cacao - 1 bustina di lievito per dolci
½ tazza di burro morbido - 3 uova - 6 cucchiai di latte (io ne ho messi due o tre in più) – una bustina di vanillina

Per la glassa:
2 cucchiai rasi di cacao - 2 cucchiai di latte - 1 cucchiaio di burro - ½ cup di zucchero a velo - 1 bustina di vanillina

1 cup = 225 gr.

Montare il burro e lo zucchero a crema, unire un uovo alla volta, il latte e per finire tutti gli ingredienti secchi setacciati. Imburrare ed infarinare una teglia da cm. 24 e cuocere in forno caldo a 175 ° per 50 minuti. Per non far scurire troppo la superficie, a metà cottura ho messo un foglio di carta d’argento.
Per la glassa, mettete tutti gli ingredienti in un pentolino su fuoco dolce, e quando avrete ottenuto una crema liscia versatela sulla superficie della torta e spalmatela.

domenica 5 settembre 2010

Tatin di peperoni e cipolle di Tropea





Visto che dalla Calabria sono arrivati peperoni e cipolle, ho pensato di rifare, dopo molto tempo , questa ricetta presa da Sale & Pepe del giugno 2005. Mi dispiace per la foto che non è delle migliori visto che è stata fatta con il telefonino perché le tre macchine fotografiche di casa sono tutte occupate dalla prole. E comunque io, pur essendo nipote di un fotografo, non c’azzecco molto con le belle fotografie, perciò passiamo al dunque e cioè alla ricetta e … buon appetito

3 peperoni (verde, rosso e giallo)
2 cipolle di Tropea
40 gr di olive taggiasche snocciolate
Pasta sfoglia
30 gr. Di burro
20 gr di zucchero di canna
Sale
Uno stampo da 20 cm di diametro

Abbrustolite i peperoni sotto il grill oppure direttamente sulla fiamma (io preferisco così), metteteli in un sacchetto di carta e dopo circa 15 minuti spellateli, puliteli e tagliateli a falde.
In una padella sciogliete circa 10 gr di burro, versatevi le cipolle tagliate a fettine, salate e fatele stufare per circa 15/20 min. coprendo con un coperchio.
Mettete uno stampo di alluminio sul gas con sotto uno spargi fiamme e fate sciogliere il burro rimasto. Unite lo zucchero e appena si sarà sciolto e inizia a caramellare toglietelo dal fuoco. Mettete le falde di peperone nello stampo, versateci sopra le cipolle e le olive e lasciate raffreddare un po’. Stendete poi la sfoglia ritagliata a misura, spingendo i bordi all’interno dello stampo. Cuocete in forno a 200° per circa 20 min. Io la preferisco tiepida.

domenica 18 luglio 2010

Etno food: il pollo quasi thai

Si, lo so, è una vita che non pubblico.
La verità è che non cucino quasi più e il caldo è uno dei tanti motivi.
Ora però sono qui a proporre questa ricetta che mi è piaciuta molto per i suoi profumi e per la velocità di preparazione.
Ieri, su Dove Tv, nel programma Cuoca Nici, è stata presentata la ricetta del Pollo all’erba limone con riso basmati. Questa è una rivisitazione, nel senso che non ho seguito tutto il programma dall’inizio e inoltre qualche ingrediente non era presente nella mia dispensa ma vi assicuro che comunque è buono anche così.




Ingredienti :
Zenzero fresco
1 cipolla rossa
Erba limone (non trovata perciò ho unito erba cipollina e coriandolo)
1 spicchio d’aglio
1 limone
1 peperoncino
Cosce di pollo oppure petti di pollo
Olio
Sale
Zucchero di canna 2 cucchiai
Riso basmati (finito accidenti. Ho usato riso arborio)

Prendete un bel pezzetto di zenzero fresco (circa 8- 10 cm), pelatelo e grattugiatelo, mettelo in una ciotola e unite l’aglio tritato, la cipolla affettata, le erbe spezzettate, il peperoncino (l’ho lasciato intero perché in casa non a tutti piace il piccante. Volendo potete tagliarlo a pezzettini). Tagliate a pezzi il pollo (le cosce vanno meglio perché sono un po’ più, grassine), versatelo nella ciotola insieme agli aromi, irrorate tutto con il succo di un limone e lasciate a marinare almeno per un paio d’ore.
In una padella larga mettete dell’olio, fatelo scaldare un po’ poi gettatevi il pollo con la sua marinata. Fate rosolare a fiamma vivace e quando tutto ha raggiunto un bel colore bruno unite due cucchiai di zucchero di canna. Fate caramellare e poi versate un bicchiere – circa- di acqua calda, coprite e cuocete ancora per qualche minuto. Servite con il riso bollito.

lunedì 10 maggio 2010

83° ADUNATA NAZIONALE ALPINI



500.000!!!!
Bergamo, città di 120.000 abitanti, per tre giorni ha ospitato cinquecentomila persone che si sono ritrovate per il Raduno degli Alpini. Sinceramente io, come molti altri, ero un po’ spaventata all’idea di così tanta gente in arrivo ed invece, con mia grande sorpresa, è stata una magnifica festa, organizzata benissimo, senza nessun problema né di mobilità né di ordine pubblico.
I Bergamaschi non sono un popolo facile: un po’ burberi, decisamente chiusi ma con un cuore grande. E questo cuore grande ha saputo accogliere una marea di persone vere, sincere, semplici, anch’esse un po’ “brusche” negli atteggiamenti ma grandi dentro.
Noi tutti dobbiamo molto agli Alpini per quello che fanno nei momenti più tragici dell’Italia e del mondo intero ma anche per il lavoro quotidiano che svolgono nel silenzio, senza darsi tante arie, con genuina semplicità. Il loro aiuto non manca mai e per questo dobbiamo rivolgere loro un grande grazie.
Grazie di cuore agli Alpini, grazie delle belle giornate trascorse insieme a voi, grazie della gioia e dell’emozione che ci avete donato ed un arrivederci a presto !!!!





































domenica 2 maggio 2010

Biscotti al cocco



Questi sono veramente facili facili e velocissimi. Li preparo quasi tutte le settimane perchè Mattia li porta a scuola per merenda. Con queste dosi escono 20 biscotti

50 gr. di farina
170 gr. di cocco secco
170 gr. di zucchero
2 uova
un pizzico di sale
volendo anche gocce di cioccolato

Mescolate tutti gli ingredienti, formate delle palline ed infornate a 180° per 10/12 minuti.

domenica 18 aprile 2010

Torta morbida alle fragole



Di questa torta in giro per i tanti blog ce ne sono varie versioni.
Io, nel 2008, avevo trovato questa ricetta che potete visionare qui.
In ogni caso è una torta deliziosa, semplice e molto primaverile.

Servono:

200 g di burro
180 g di zucchero a velo
4 uova
la buccia grattugiata di 1 limone
250 g di farina
1 bustina di lievito
2 cucchiai di latte
400 gr. di fragole

Sbattete il burro morbido con lo zucchero a velo, unite un uovo alla volta, il latte, la scorza di limone e la farina setacciata insieme al lievito.
In uno stampo a cerniera (diametro 24 cm.)versate circa metà dell’impasto, versatevi sopra le fragole tagliate a pezzettini e spolverizzate con un po’ di zucchero. Ricoprite con il resto dell’impasto e cuocete in forno caldo 180° per 60 minuti.

lunedì 5 aprile 2010

La paella finta

Quando preparo la paella, seguo la ricetta di un’amica spagnola. Mi esce buonissima ma ci vuole il tempo giusto per pulire i frutti di mare, preparare il brodo ecc. ecc
Quando invece il tempo è poco mi sono inventata quella che a casa chiamano la finta paella. Gustosa, facile, veloce e molto colorata.




Per 5/6 porzioni (considerate che è un piatto unico quindi le porzioni sono abbondanti)

600 gr di riso , scegliete una varietà che tenga bene la cottura
1 litro (circa) di brodo in cui sciogliere due bustine di zafferano
Mezzo petto di pollo
300 gr. di salsiccia
7/8 pomodori pachino
1 peperone rosso o giallo
1 scatola di piselli
1 confezione di misto pesce (per risotto o sugo) surgelato
300 gr. di gamberetti surgelati
1 cipolla
Olio
Sale
Pepe
½ bicchiere di vino bianco
Prezzemolo e basilico

Tagliate a pezzetti il petto di pollo e la salsiccia e fateli saltare con pochissimo olio in una padella.
Tagliate a dadini il peperone e a metà i pomodori.
In una larga padella (che possa andare in forno ) mettete la cipolla tritata con l’olio e fate soffriggere, unite il riso e fatelo tostare, bagnate con il vino bianco e quando questo sarà evaporato, unite tutti gli altri ingredienti . Versateci sopra il brodo caldo fino a coprire bene il tutto, mescolate , salate, pepate e non appena riprende il bollore, coprite la padella con un coperchio o con della carta stagnola e mettete in forno caldo a 180° per circa mezzora. Il brodo deve essere completamente assorbito dal riso che deve comunque risultare al dente e con i chicchi belli staccati.

giovedì 1 aprile 2010

Muffins ai mirtilli rossi




250 gr. di farina
150 gr. di zucchero
1 bustina di lievito
½ cucchiaino di sale

220 ml. di latte
1 uovo
85 gr burro fuso freddo

100 gr. di mirtilli rossi (ho usato quelli disidratati che avevo in dispensa)




In una ciotola mettete gli ingrediente secchi, in un’altra ciotola gli ingredienti umidi e mescolate solo quanto basta per amalgamare. Unite poi i due composti e mescolateli velocemente. Aggiungete per ultimi i mirtilli. Versate il composto negli stampini imburrati e metteteli in forno a 180° per 20/25 minuti.
Ottimi per la merenda. Naturalmente potete metterci la frutta che volete (albicocche, pesche ecc. ) e se usate la frutta fresca potete aumentare di un po’ la quantità di farina.(270/280).
Con queste dosi ho preparato 16 muffins.

domenica 28 marzo 2010

Il tortino di patate



Avete presente quelle sere che aprite il frigorifero e dentro non c’è praticamente nulla che possa risolvere la cena??
Ecco, appunto stasera è successo proprio così. Panico totale! Anche perché il mio 17enne mangia come un lupo e non si accontenta di cosine così da poco.
Meno male che esistono le patate e che da breve ho imparato a cuocerle al micro onde. Le ho schiacciate, ho unito un po’ di burro, del latte caldo ( e anche un pochino di besciamella, avanzata dalla preparazione delle lasagne di oggi), prezzemolo, pepe, sale e ho amalgamato il tutto. Poi in uno stampo ho fatto uno strato di purè, uno di mozzarella, uno di prosciutto cotto, uno di formaggio grana a scaglie e per finire ancora purè. Fiocchetti di burro e in forno per circa mezz’ora. Accompagnato da un’insalatina è stata una cena perfetta.
Potatoes forever!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 14 marzo 2010

99 Colombe



Non servono tante parole. Leggete qui per favore.

Torta Imperiale Maria Luisa

Quando Sabrine ha pubblicato il post con l’idea della raccolta per i 40 anni del Manuale di Nonna Papera non ho potuto non apprezzare la sua splendida idea.
Il Manuale mi fu regalato per i 10 anni da mia zia, alla quale ho dedicato questo blog. Naturalmente la mia idea della cucina nel 1975 era unicamente quella di riuscire a pasticciare nel luogo dove regnava mia nonna Gina che cucinava per la famiglia.
Mio fratello aveva la fissa del Salame Vichingo mentre io preferivo cambiare e provare a “pasticciare” una volta con i Gonfietti Ezechiele, un’altra con le Barchette di Annibale e così via.
Ma il dolce che mi piaceva e che da piccola non mi riusciva mai , se non con l’intervento della nonna o della mamma, era la Torta Imperiale Maria Luisa: troppo difficile.
E così eccomi a ritentare con questa amata odiata ricetta che anche questa volta mi è uscita con qualche difettuccio ma il suo sapore mi ha riportato indietro di 35 anni.
Per la cronaca: il mio Manuale di Nonna Papera in questi lunghi anni è stato custodito con estrema cura. Guai a chi me lo tocca!!!



Che cosa occorre:
Per la pasta: 3 tuorli, e cucchiai di acqua bollente, gr. 150 di zucchero, gr. 80 di farina, gr. 70 di fecola, 3 cucchiai di cacao amaro, 2 cucchiaini di lievito, una bustina di zucchero vanigliato, 3 chiare d’uovo
Per il ripieno: un po’ meno di un litro di latte, 1 pacchetto di budino alla vaniglia, gr. 74 di zucchero, gr. 50 di burro, una bustina di zucchero vanigliato.
Per la copertura: una noce di burro, gr. 75 di zucchero, gr. 150 di mandorle tritate(per problemi legati ad allergia ho dovuto usare le nocciole al posto delle mandorle)




Come si procede:
sbattete con la frusta i tuorli e l’acqua bollente, aggiungendo lo zucchero vanigliato e 2/3 dello zucchero normale: sbattete fino ad ottenere una crema. Montate a neve durissima le chiare e aggiungete lo zucchero rimasto. Mettete la neve sopra i tuorli sbattuti. Setacciate insieme farina, fecola, cacao e lievito sopra la neve. Adesso incorporate delicatamente il tutto muovendo orizzontalmente la frusta, senza girare, se no la neve si…. scioglie! Imburrate e foderate con carta oleata uno stampo a cerchio apribile di 24 cm. e cuocete in forno già scaldato (180°) per circa mezz’ora.
Ripieno: togliete dal latte un bicchiere e in questo stemperateci la polvere di budino, lo zucchero e lo zucchero vanigliato. Fate scaldare il resto del latte, toglietelo dal fuoco, aggiungete la miscela e rimettete sul fuoco sempre mescolando. Togliete dal fuoco quando sta per bollire e sciogliete nella crema il burro mescolando di tanto in tanto mentre si raffredda.
Copertura: sciogliete in un pentolino burro e zucchero, finché lo zucchero avrà preso la tintarella. Aggiungete le mandorle tritate e rimestate finché saranno diventate brune. Spennellate la lastra del forno con olio stendeteci sopra questa crema mandorlata di copertura e infornate per qualche minuto.
Gran finale della torta: togliete la torta dallo stampo, lasciatela raffrddare e tagliatela orizzontalmente in tre fette. Distribuite : una fetta e 1/3 di crema per tre volte fino a ricomporre la torta. Tritate il croccante ormai freddo e cospargetelo sulla crema premendo leggermente sui fianchi.
Semplice no? ( No, per niente ahahahah ma comunque con questa ricetta partecipo alla raccolta "Le ricette di Nonna Papera: 40 anni dopo")

domenica 7 marzo 2010

Torta al caffé



Questa è una torta facile facile, profumatissima e quando la preparo la cucina si riempie di un aroma di caffè davvero squisito. La ricetta è presa dal sito della fantastica Paoletta. Insomma, provatela e fatemi sapere.

150 gr. di farina
100 gr. di fecola
10 gr. di lievito
200 gr. di zucchero
3 uova
100 gr. di burro sciolto a bagnomaria o al MO
40 gr. di olio di mais
caffè solubile circa 4 cucchiaini
2 tazzine di caffè

Sbattere uova e zucchero, unire un poco di caffè, poi il burro fuso (freddo). Aggiungere farina, fecola e lievito il tutto setacciato, il caffè dove avrete precedentemente sciolto il caffè solubile, l'olio e infine gli albumi montati a neve fermissima. In forno a 170° per circa 45 minuti.
Come Paoletta questa volta ho utilizzato lo stampo per plum cake da 30 cm. ma di solito uso lo stampo tondo da 24cm. Potete accompagnare con della crema pasticcera o con crema al cioccolato o ancora al caffé. Ma è buona anche sola, soletta!

martedì 26 gennaio 2010

Gnocchi




Io e le mie idee del cavolo!!!
Una faticaccia.
E' tutto il giorno che ho in mente gli gnocchi e così stasera, pur essendo uscita tardi dall'ufficio, mi sono lanciata nell'impresa.
Abbiamo cenato un po' tardino ma ne è valsa la pena.
Allora, ho fatto bollire circa 1 kg di patate ( non è vero le ho fatte al micronde), pelate, passate al setaccio, unite a 300 gr. circa di farina e a un pizzico di sale.
Conditi con un semplicissimo sugo al pomodoro e basilico. Ma che buoni!!!

domenica 17 gennaio 2010

Il pranzo della domenica.



La domenica è l’unico giorno della settimana che permette alla mia famiglia di riunirsi a pranzo.
Infatti, durante la settimana, noi tutti mangiamo fuori a mezzogiorno mentre di sera, pur cenando in casa quasi sempre, gli orari degli allenamenti , delle riunione e del lavoro difficilmente fanno si che ci si sieda intorno al tavolo contemporaneamente.
La domenica quindi è il giorno in cui di solito riesco a preparare qualche piatto un po’ più elaborato o che richiede una cottura lunga. Rigorosamente preparo solo piatti unici: un ricco primo o un secondo con contorno perché nessuno di noi gradisce più un pranzo composto di tutte le portate.
E si che quando ero piccola nella mia famiglia, complice una nonna che era una grande cuoca, tutti i santi giorni si mangiava un primo, un secondo con verdura e spesso un dolce o altrimenti la frutta. E la sera si replicava, magari con pietanze più sobrie ma comunque sempre tutte presenti. Senza dubbio le porzioni saranno state meno abbondanti, però viene da chiedermi come facessi a divorare tutto quanto.

Allora, vi faccio vedere cosa ho preparato oggi e vi faccio una domanda: ma voi cosa cucinate per il giorno di festa settimanale??





Pollo, salsiccia e verdure al forno

Un pollo intero a pezzi
8 salsicciotti (va benissimo la salsiccia lunga, di qualsiasi tipo oppure i verzini ma anche le saporite salamelle.)
3 spicchi d’aglio
1 limone
1 cucchiaio di miele
Pepe in grani
Sale grosso
Aromi (salvia, rosmarino, timo)
2 mazzi di cipollotti
3 patate medie
4 zucchine
1 peperone
1 melanzana
Olio

La sera prima preparate in un sacchetto una marinata con il miele, gli aromi, il pepe, il succo di un limone (ma nel sacchetto poi ci mettete anche il limone ormai spremuto), l’aglio, l’olio e vi infilate il pollo. Massaggiatelo un po’ e poi lasciatelo riposare tutta la notte in frigorifero.
Al mattino versate tutto in una larga padella che possa andare in forno, salate e unite i salsicciotti. Passate in forno a 180/200° fino a quando tutto avrà preso un bel colorino, un’oretta circa.

Tagliate tutte le verdure pulite a pezzettoni, in una teglia mettete dell’olio (io ho rivestito la teglia di carta forno), versateci le verdure, unite un po’ di timo, salate e cuocete in forno a 180° per 35/40 minuti circa.

Semplicissimo, no???

sabato 9 gennaio 2010

Torta Arancia




Tempo fa, girovagando tra vari blog di cucina, mi ero imbattuta in questa torta, ma per mancanza di tempo la ricetta era rimasta in un cassetto, insieme a molte altre.
Poi, l’altro giorno, sul blog Kuidaore, di Joycelyn, l’ho rivista e non ho resistito. E’ buonissima. Il titolo originale del post è: Claudia Roden's Middle Eastern Orange Cake.
Provatela e fatemi sapere.

Ingredienti:
2 grosse arance tassativamente non trattate
6 uova
250 gr. Di zucchero semolato
250 gr. Di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito in polvere
Teglia da 24 cm imburrata e infarinata

Mettere le due arance in una pentola e coprirle con dell’acqua. Portarle a bollore, abbassare la fiamma e farle cuocere per 1 ora circa. Estrarle dall’acqua e farle raffreddare. Una volta fredde, togliere i semi e frullarle (intere con la buccia) unendo le 6 uova.
In una ciotola versate la farina di mandorle, lo zucchero e il lievito e unire il frullato uova/arancia.
Versare nella teglia (occhio alla tenuta perché l’impasto è molto liquido) e far cuocere in forno caldo per almeno 45 minuti a 190° C (verificare l’umidità e cuocere eventualmente ancora qualche minuto).
Farla raffreddare completamente e servitela con della panna, oppure con una salsina fatta con ricotta e yogurt. Si mantiene in frigorifero, coperta con della pellicola trasparente.

mercoledì 6 gennaio 2010

Blueberries cheesecake


A 15 anni i miei genitori mi spedirono per un mese in Inghilterra, a Halifax, per una vacanza studio. Fu un’esperienza bellissima! A differenza di molti amici che rientravano scontenti da questi viaggi, il mese passato in questa piccola cittadina dello Yorkshire mi fece innamorare di questa terra. Vivevo in famiglia e di giorno frequentavo una scuola gestita da Judith, amica di università della mia professoressa del liceo. La scuola accettava un solo studente per nazione in modo da costringere tutti i ragazzi a parlare unicamente in inglese (anche se io baravo un po’ perché, studiando il francese, sfruttavo Benedicte che accettava molto volentieri di chiacchierare nella sua lingua madre). Già all’epoca ero una buona forchetta e soprattutto ero molto curiosa riguardo ai cibi. Allora come adesso adoro assaggiare tutto! Ma alla partenza, i racconti degli amici sul cibo in Inghilterra, mi avevano fatto preoccupare non poco. La famiglia che mi ospitava era composta da Michael, direttore del museo di Halifax, sua moglie Penny e due bambini, Richard e Robert, all’epoca piccolissimi. Penny era un’ottima cuoca e fu una piacevole sorpresa! Soprattutto per quanto riguardava la preparazione dei dolci!!!! E fu grazie a Penny che scoprii un dolce che ancora oggi mi riporta indietro nel tempo a quel primo assaggio: il Cheesecake.
Intendiamoci: non è che non ci siano torte altrettanto buone, ma il cheesecake per me ha qualcosa di speciale. Quindi, quando l’altro giorno sul sito di Nigella (troppo forte questa donna!!!) ho visto questa ricetta non ho saputo resistere. Ho sempre preparato il classico cheesecake, quello cotto, ma questa versione è piacevole, fresca e cremosissima. Naturalmente ognuno può personalizzare il top con quello che più gli aggrada. Io ho usato della marmellata di mirtilli preparata questa estate unita a dei frutti freschi.
Blueberries cheesecake
125 gr. Biscotti digestive
300gr. crema di formaggio
60 gr. zucchero a velo
75 gr burro
1 bustina di vanillina
250 ml. Panna
2 cucchiaini di succo di limone
Marmellata
Mettere nel mixer i biscotti e il burro, fino ad ottenere un impasto che ricorda la consistenza della sabbia bagnata. Pressare l’impasto in uno stampo a cerniera di 20 cm. di diametro. Mescolare in una ciotola la crema di formaggio, la vanillina, il succo di limone e lo zucchero a velo. Montare leggermente la panna e poi unirla al composto di crema di formaggio. Versare l’impasto nella tortiera livellandolo bene, coprire con della pellicola e lasciare in frigorifero per minimo tre ore, meglio se per tutta la notte. Prima di servire coprire con la marmellata preferita (o composta o gelatina naturalmente meglio se preparate in casa)

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di In cucina con Masterchef


domenica 3 gennaio 2010

Radicchio, speck e mozzarella

Buon 2010 a tutti!!!!!!!!!!!!!!!
State bene??? Avete festeggiato e vi siete abbuffati??
Benone! Sono contenta perché durante le feste è giusto così. Bisogna esagerare col cibo, altrimenti che feste sono!! Abbiamo tutto il resto dell’anno per pensare a diete, cibi sani e poco grassi, corse nei parchi e nuotate in piscina per consumare calorie su calorie.
Non pubblico niente da mesi e uno dei buoni propositi per l’anno nuovo che mi sono
prefissata è quello di mantenere un ritmo un po’ più alto di interventi sul blog, perciò inizio con questa preparazione.
Qualche giorno fa ho acquistato il numero di Gennaio di Alice Cucina. Tra le numerose proposte vi è una ricetta intitolata “Involtini di radicchio al prosciutto e fontina” che ho rivisto in base a quanto in quel momento offriva la mia dispensa e cioè radicchio, speck, mozzarella.
E’ molto buona anche come torta salata, con base di pasta sfoglia!





Radicchio, speck e mozzarella.
2 cespi di radicchio rosso lungo
1 etto circa di speck
Mozzarella
Olio, sale, pepe, burro
Pulire i cespi di radicchio, tagliarli a spicchi per il lungo e farli soffriggere in una padella con una noce di burro e poco olio per circa 10 minuti. Salare e pepare. Togliere dal fuoco e avvolgere gli spicchi di radicchio in una/due fettine di speck e disporli in una teglia da forno imburrata. Ricoprire con della mozzarella tagliata a fettine e porre in forno caldo a 180°. Fare gratinare e servire.
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